Accolgo entusiasta ed incredula la proposta di Alessandro, neo agricoltore che, come me, un anno fa è partito con la sua avventura contadina ( https://www.facebook.com/ilgranaro) . Non è la prima volta che mi viene offerto di essere aiutata gratuitamente, in cambio di un semplice grazie, ma non mi abituo ancora alla gratuità, mi lascia sempre sbalordita l’energia di dare agli altri dopo che ci si sfianca già nel proprio fazzoletto di terra o per le proprie cose. Eh sì perché diciamolo che é questa generazione di agricoltori che sta davvero cercando di cambiare le cose e spezzare un po’, o almeno scalfire, la catena così pesante della competitività a tutti i costi, dei numeri e del pil, che ci viene imposta in ogni dove. Cosa succederebbe, per esempio, se nelle schede di valutazione del dipendente delle grandi aziende ci fossero come prime voci: collaborazione, crescita personale, equilibrio, soddisfazione raggiunta?
E così insomma Alessandro e i suoi e le sue 8 woofers sono arrivati qui con le zappe e tanta volontà e abbiamo lavorato 4 ore fianco a fianco per pulire il campo delle aromatiche. Ogni tanto echeggiava una risata o un “oooh issa” per l’ennesima tosta radice da estirpare.
Irlanda, Germania, Ucraina ma anche Italia, sono questi i paesi da dove vengono questi e queste ragazze che con il programma di woofing, partono in giro per il mondo a fare i volontari in aziende agricole biologiche (per saperne di più ecco il sito www.woof.it ). Nascono amori, amicizie, antipatie, collaborazioni, passaparola, idee comuni. Si costruiscono case, si creano orti e si riempiono gli zaini di bei ricordi. A noi questa prima esperienza coi Woofers è piaciuta tantissimo perché hanno lasciato un segno qui, un augurio e un aiuto concreto ad andare avanti con la buena energia dell’accoglienza.
Continuo ad essere grata di tutte le amicizie che stanno accadendo con una spontaneità disarmante.
Grazie!
Chiara