Ieri dopo una bella gita al Castello medievale di Serravalle non ho potuto non notare una grossa pietra che somigliava in tutto e per tutto a quella che abbiamo trovato posizionata all’ingresso di casa. Già tempo fa, alcuni esperti muratori di collina, mi dissero che essa serviva per battere il grano. Trainata dai buoi nell’aia, permetteva al chicco di uscire dalla buccia prima della macinatura.
All’ecomuseo del Vino del Castello abbiamo avuto la conferma di questa informazione veritiera. Probabilmente, intorno ai primi del novecento, con l’avvento della trebbiatrice, essa, non più usata, venne posata come pietra di ingresso.
Belle scoperte insomma!
Viva il grano e la tecnologia, che oggi ci fa sicuramente risparmiare la tanta fatica vissuta dai contadini.
Chiara