Come mi appassiono alle storie ve l’ho già detto, oggi vi racconto quella di una piccola moneta ritrovata in una vecchia scatola di metallo che chissà quanti anni fa avevano nascosto in un ripostiglio di Casa Vallona. Dopo qualche ricerca che già pensavo finisse senza nessuna informazione, spalanco gli occhi, pelle d’oca: E’ lui! Il Bolognino del 1191 D.C, esatto pieno Medioevo! Sembrava ieri che la storia studiata sui banchi non mi entrava proprio in testa ed ora ecco qui tra le mie mani una moneta bolognese che autorizzò proprio l’imperatore Enrico IV Hohenstaufen. Ed ecco qui la sua storia raccontata da un sito bolognese:
“Batter moneta era non solo segno di floridezza economica e intensa attivita’ commerciale,ma anche conseguenza di indipendenza politica. Soltanto il Sovrano aveva tale diritto e se arrivo’ a concederlo ad alcuni signori, oppure a qualche citta’ – e’ il caso di Bologna – lo fece sempre a “denti stretti”.
Nel 1191 fu l’imperatore Enrico IV a concedere il diritto a Bologna, prescrivendo però che il valore intrinseco della nuova moneta non uguagliasse quello della moneta base imperiale.
Cosi’ Bologna pote’ mettere in circolazione una moneta che da una parte recava il nome del concedente: (“ENRICUS IPRT”cioe’ imperator) e dall’altra il proprio(“BONONIA”).
La nuova moneta bolognese venne accolta dovunque con molto favore, e soppianto’ rapidamente le monetazioni di Ravenna e di Rimini, che erano state le uniche in circolazione in Romagna.
Che emozione!
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Chiara