Ancora Bologna scomparsa e un calendario misterioso

Il regalo della Fam. Vivarelli, storica famiglia che vive nel borgo di Case Vallona con noi dal 1800 (quando Maria Vallona sposò il signore dall’omonimo cognome portando in dote anche la bellissima parte sottostante del borgo con la casa torre), ci dà lo spunto per parlare ancora di Bologna scomparsa: La Bologna dei tribunali giudiziari.

Il calendario donato dalla Fam. Vivarelli cita:

Regia Tipografia Fratelli Merlani (come si nota anche dalla foto d’epoca più sotto). Via Accuse 8, telefono interurbano 1-32

È rimasto l’ultimo giorno dell’anno:

31 dicembre ma non si sa di che anno parliamo, potrebbe essere un arco temporale che va dal 1860 (anno in cui la società divenne regia ovvero di Stato) al 1916 anno in cui la strada venne demolita per i lavori di riurbanizzazione del centro storico. Era un giovedì, quindi si scartano a priori gli anni in cui il Capodanno cadde in altre giornate. Rimane comunque il mistero sull’anno di pubblicazione.

Nella foto: il bellissimo calendario in stile art nouveau con motivi floreali. È sopravvissuto ai secoli e alle temperie piuttosto egregiamente.

Cosa sappiamo della Tipografia?

“La Società tipografica Tinti e Merlani alla Volpe

Si costituisce una società tipografica fra Leone Merlani e Raffaele Tinti, al fine di rilevare la vecchia e gloriosa tipografia Dalla Volpe, sotto il portico del Pavaglione, e la libreria Marcheselli. Nel 1854 la ditta acquisterà anche l’impresa Sassi dei conti Rusconi e l’anno seguente assumerà pienamente anche la Società Tipografica Bolognese di Filippo Trocchi.

Dopo la morte dei due soci, il patrimonio passerà ai fratelli Gustavo e Pantaleone Merlani. Nel 1860 la tipografia diverrà governativa, con l’esclusiva per le pubblicazioni della pubblica amministrazione e quindi assumerà definitivamente la dizione di “Regia Tipografia”. Fonte: Sala Borsa

Cosa sappiamo di via Accuse?

Scopriamo qualcosa di via Accuse qui di seguito, grazie a segnalazione di Sandro Samoggia.

Fonte: www.miabologna.it

Grazie a coloro che ci vorranno dare più informazioni o aggiungere dettagli.

Chiara

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